mercoledì 4 agosto 2010

Finchè la barca va...spera vivamente che continui a farlo...

Da un detto famosissimo si evince che "dopo la tempesta c'è subito la quiete".....qui invece, un po' perchè vi sto parlando dall'altro emisfero, un po' perchè er blog è er mio, e dentro ce scrivo tutte le cazzate che me pare, è tutto leggermente diverso....
...infatti....dopo la quiete degli ultimi giorni (assai lunghi)...beh... è arrivato di nuovo il momento di scrivere.

Riprendo leggermente dall'ultimo post che vi ho lasciato , ma solo perchè la giornata che vi andrò ad espletare (strano però...di solito questo verbo lo uso in ben altri discorsi) , è quella attigua alla partita di sabato contro il Derwent...quindi se fate sabato+1....Olè...v'è uscita la domenicaaaaa!!!!!



SUNDAY 25th of JULY 2010


Superata indenne (o quasi) la nottata di sabato dopo essere stato in discoteca e aver bevuto l'impossibile, aver vagato nella notte , ed essere riuscito ad arrivare al campo da hockey per le 12:59 in condizioni leggermente sufficienti (si fa per dire) per arbitrare, mi apprestavo ad indossare la mia casacchina gialla da arbitro e a dare il primo fischio per far iniziare la partita.
Piccolo inciso, ringrazio pubblicamente Sofie che era lì al campo e mi ha dato una mano ad arbitrare visto che l'altro mio "collega" aveva avuto il buongusto di non presentarsi di domenica mattina e quindi di lasciarmi in mano un'intera partita di hockey (Ah.... per chi non lo sapesse...l'hockey non è come il calcio.... vi sono due arbitri per ogni match).
Fatto sta che vedendo le mie condizioni, si è addossata lei la maggior parte dei fischi per tutta l'intera partita.
Io , ovviamente, ogni volta che dovevo fare uno scatto c'avevo una diversa apparizione di un Santo...un po' come quando a Fantozzi gli apparve l'arcangelo Gabriele in una delle sue tante "crisi mistiche".
Fatto sta che non vedevo l'ora di arrivare a fine 70° (altra lezione per i non appassionati dell'hockey...ogni tempo è da 35 minuti), per potermene tornare a casa... mangiare una cosa e infilarmi di corsa sotto le pezze.
Ma a fine partita, Sofie mi chiede se avevo voglia di andare a fare un bel giretto in barca nel primo pomeriggio, visto che il tempo era ottimo, e soprattutto perchè il padre e la madre mi avevano proposto sta cosa almeno da un settimana.

Io, con lo sguardo di un'eroe di guerra per essere arrivato a quel punto della giornata senza aver gettato la spugna (forse perchè proprio quella notte, la spugna ERO STATA IO) , mi sono messo una mano sul cuore, visto l'enorme entusiasmo di Don e Susie , e ho detto le seguenti parole..."That's ok"!!!!

Sono sincero.... almeno per un'ora la mia vocina subconscia mi ha continuato a ripetere ad ogni minimo svarione "Ma chi cazzo te l'ha fatto fà"....Poi però, una volta montato sulla "barchetta" di Don , un po' per l'entusiasmo di farmi la gitarella in mare (e vi giuro che il mio più grande timore era quello di fare una figura di merda vomitando per tutto il tempo visto che per me era anche la prima vola e non conoscevo come sarebbe stato l'impatto on the waves)... un po' per il bel vento fresco che mi arrivava in viso , alla fine tutto è andato a stabilizzarsi..........STAVO UNA FAVOLA!!!!


Lo scopo principale della gita, era quello di farmi vedere Hobart dal mare, visto che praticamente maggior parte della città (e quindi dei loro quartieri), si snoda proprio sulla costa.


Dalla cartina che vi ho allegato (perchè modestamente il mio staff che si occupa della gestione del blog (ossia Me, Myself and I) punta sempre alla massima professionalità e ci tiene a documentare il tutto nei minimi particolari) possiamo vedere com'è strutturata la capitale tasmana.
Essa infatti si può vedere suddivisa in due zone fondamentali, collegate tra loro da un ponte , sotto il quale è situato l'estuario (anche perchè a me onestamente non sembra essere un delta) del fiume Derwent .
Ad essere sinceri Hobart si trova nella zona cerchiata di rosso, dove possiamo vedere quartieri storici come North Hobart, West Hobart, Sandy Bay (dove abita Sam), e a nord di questi, possiamo notare New Town (ah... per la cronaca...il puntino rosso è 'ndo abito io)!!!!
Dall'altra parte del ponte invece ci sono quei quartieri leggermente in periferia (anche perchè per arrivare "oltremanica" ci vogliono veramente 10 minuti), dove è possibile passeggiare su splendide spiagge (ed è proprio in una di queste che ho visto la balena) e ammirare quartieri molto curati nello stile e nell'eleganza (e con questa frase da venditore porta a porta per un'agenzia immobiliare, posso chiudere qui).


Insomma..... partiti con la barca alla volta dell'escursionismo, mi viene spiegato a grandi linee la storia di alcuni quartieri che si possono vedere dal mare... storie legate alla famiglia in determinate zone... per poi andare a toccare l'argomento pesca.
Non lontano da Hobart infatti c'è un'isolotto chiamato Bruny Island. Da quanto mi dice Don, la zona è abbastanza propizia per la pesca, e se ti dice "culo", magari si riesce anche ad incontrare (e a tirare su come ha fatto lui una volta) anche qualche squaletto senza denti (che se non ho capito male si chiamano Gummy Shark) .
Per farvi capire di che genere di pesce sto parlando vi posto una piccola foto "presa in prestito a scopo puramente informativo" dall'album di uno dei miei compagni di squadra su facebook.



Tornando indietro verso il porto dopo aver fatto un bel giretto, prima passiamo davanti al Casinò di Sandy Bay (che se non dico una cazzata dovrebbe essere il più antico dell'Australia....anzi sì..ve lo confermo visto che ho trovato riscontro su Wikipedia), e successivamente passiamo a pochi metri dall'Antartica, una nave di color rosso (giusto per passare inosservata), di proprietà del governo australiano che serve per le spedizioni nella zona dei "ghiacci".






Finito di immortalare un po' i vari paesaggi, e facendo un'ultima domanda alla famiglia, sul fatto che di delfini non si è vista nemmeno l'ombra, non mi tocca che ricredermi e poter solamente ammirare a bocca aperta uno spettacolo che dal vivo avrebbe dell'eccezionale....e che a voi lascio ovviamente un breve ricordo...


E se per ogni cosa che dico... poco dopo si avvera...beh....quasi quasi la prossima volta che andiamo in mare aperto con l'intento di pescare...mi sa tanto che mi conviene provare a dire....
..."Ma insomma...'sti squali?!?!?!?"


Alla prossima....e sempre con lo sguardo rivolto verso nuovi orizzonti....



Maltino




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